Tamponi Nasofaringei

Il tampone nasofaringeo è un immunodosaggio cromatografico rapido su cassetta per la rilevazione qualitativa degli antigeni SARS-CoV-2 in campioni di tamponi nasofaringei di soggetti con sospetta infezione da SARS-CoV-2 in concomitanza con la presentazione clinica e i risultati di altri test di laboratorio. Gli antigeni SARS-CoV-2 sono generalmente rilevabili nei campioni delle vie respiratorie superiori durante la fase acuta dell’infezione da coronavirus. 

I campioni devono essere prelevati dalla superficie del rinofaringe posteriore utilizzando un tampone sterile. Il campione deve essere testato il prima possibile dopo la raccolta. Se i tamponi non vengono processati immediatamente, si consiglia vivamente di posizionare il tampone in un tubo di plastica asciutto, sterile e ben sigillato. Se i campioni vengono trasportati con mezzi di trasporto virale (VTM), questi terreni non devono contenere guanidinio e il volume non deve superare 1 ml. In entrambi i casi,  i tamponi nasofaringei sono stabili fino a 8 ore a temperatura ambiente o 24 ore a 2-8 ° C. 

I tamponi nasofaringei si occupano di raccogliere campioni dalla superficie della mucosa respiratoria per la diagnosi del Covid-19. La procedura viene utilizzata nei confronti dei pazienti che presentano una sospetta infezione respiratoria. 

Questo test non prevede alcun tipo di controindicazioni. Tuttavia, è bene essere attenti nel caso in cui il paziente abbia avuto un trauma nasale oppure un intervento chirurgico recente. 

Avrai sicuramente sentito parlare dei tamponi nasofaringei. Alcuni affermano che sono molto fastidiosi; altri, invece, dicono che non hanno avuto alcun tipo di problemi. Ci sono tipologie di tamponi nasofaringei diversi, ecco la verità. 

Alcuni, infatti, sono progettati per raccogliere campioni dalle pareti nasali della narice. Altri vanno molto più in profondità nella cavità nasale. 

Preparazione e attrezzatura

I tamponi nasofaringei sono specificamente effettuati attraverso la presenza di bastoncini lunghi e flessibili realizzati in plastica con punte di poliestere oppure nylon fioccato. Generalmente, questi test si effettuano anche attraverso l’ausilio di altri elementi come guanti non sterili, una mascherina protettiva, camice. Successivamente, è importante che le provette dei campioni siano etichettate prima di iniziare la procedura. 

Ottenere il campione di tampone nasofaringeo

Prima di procedere al tampone nasofaringeo, è importante che il paziente rimuova la mascherina e si soffi il naso per rimuovere le secrezioni in eccesso. Successivamente, il paziente dovrà inclinare leggermente la testa all’indietro in maniera tale da rendere più accessibili le cavità preposte al test. 

Quindi, bisogna inserire delicatamente il tampone lungo il setto nasale, appena sopra il pavimento del passaggio nasale, fino al rinofaringe, finché non si avverte resistenza.

Il tampone deve essere inserito nella narice parallelamente al palato. Se si rileva una resistenza al momento del passaggio del tampone, sarà necessario provare ad inserirlo da un’angolazione diversa. 

Il tampone deve raggiungere una profondità pari alla distanza dalle narici all’apertura esterna dell’orecchio. Si consiglia di lasciare il tampone in posizione per diversi secondi e assorbire le secrezioni necessarie. Al contempo, è necessario rimuovere lentamente il tampone ruotandolo. 

Manipolazione del campione di tampone nasofaringeo

Dopo aver ottenuto le secrezioni dalla cavità nasale del paziente, queste devono essere riposte all’interno di una provetta. Dopo averla chiusa, la provetta dovrà essere etichettata, pulita con un panno disinfettate e inserita in una sacca. 

Potrebbe essere anche necessario restituire il tampone nella sua confezione originale in cui è stato acquistato. 

Rimozione dei dispositivi di protezione individuale

Al termine della procedura, è necessario rimuovere guanti e camice. Pulire le mani con una soluzione a base di alcol oppure semplicemente con acqua e sapone.