Tipi di immunoglobuline
Il corpo umano produce solo cinque tipi di immunoglobuline:
Queste immunoglobuline proteggono l’organismo da diversi tipi di antigeni. Tutti gli anticorpi differiscono per la loro sequenza aminoacidica nella regione costante, per la loro struttura (monomero, pentamero e dimero), per la loro breve durata nel sangue, per il loro sito e per le loro proprietà immunologiche.
Immunoglobulina G (IgG)
L’immunoglobulina G (IgG) è l’anticorpo più comune e abbondante nell’organismo.
Il plasma sanguigno è composto per il 75-80% da anticorpi IgG.
Tra tutti gli anticorpi, l’IgG ha la vita più lunga, circa 23 giorni.
L’IgG è l’unico anticorpo che può attraversare la barriera placentare e conferire immunità passiva al feto in via di sviluppo.
Gli anticorpi IgG ricordano gli agenti patogeni che sono entrati nell’organismo e hanno causato un’infezione. Le IgG conferiscono anche una certa immunità ai neonati quando vengono ingerite attraverso il latte materno.
La funzione delle IgG è quella di aumentare la fagocitosi degli agenti patogeni, neutralizzare le tossine batteriche o virali e attivare il sistema del complemento.
Le IgG hanno quattro isotipi:
Immunoglobulina M (IgM)
L’immunoglobulina M (IgM) è il primo anticorpo che interagisce con i nuovi batteri che entrano nell’organismo e scatena la risposta immunitaria primaria.
Le IgM sono chiamate anche anticorpi naturali perché rappresentano la prima linea di difesa del sistema immunitario e forniscono una protezione a breve termine.
Le IgM hanno una struttura pentamerica gigante, superiore a tutti gli altri anticorpi e composta da 10 siti di legame con l’antigene, che le rende più efficaci delle IgG nell’uccidere batteri o virus.
L’anticorpo IgM dura circa cinque giorni nel nostro corpo e costituisce il 5-10% degli anticorpi presenti nel plasma sanguigno.
Le IgM causano anche l’agglutinazione (raggruppamento) dei batteri quando si legano al loro epitopo di superficie. Le IgM sono note come potenti agglutinine e si trovano anche sulla superficie dei linfociti B naive e dei globuli rossi nella loro forma monomerica.
Immunoglobulina A (IgA)
L’immunoglobulina A (IgA) è l’anticorpo più comune dopo le IgG. Le IgA si trovano nel sangue, nella linfa e in altre secrezioni corporee come la saliva, le lacrime e il latte. Si trovano anche nella mucosa genitale, nelle vie respiratorie e nella mucosa intestinale.
Gli anticorpi IgA proteggono l’organismo dalla crescita e dalla colonizzazione batterica. Tuttavia, sono meno stabili delle IgG e si trovano in quantità minori, rappresentando circa il 10-15% delle immunoglobuline totali nel sangue.
Le IgA sono spesso chiamate anticorpi secretori perché hanno una componente secretoria che le protegge dalla digestione enzimatica. Gli esseri umani secernono circa 5-15 g di IgA secretorie al giorno nelle secrezioni mucosali per prevenire la patogenesi.
Immunoglobulina D (IgD)
L’immunoglobulina D (IgD) costituisce meno dello 0,5% degli anticorpi sierici. Le IgD si trovano in quantità minori nei fluidi linfatici e nel sangue. La funzione dell’IgD è ancora sconosciuta, ma è presente sulla superficie delle cellule B immature come recettore e fa parte del sistema immunitario innato. I ricercatori ritengono che l’IgD regoli l’attivazione e la differenziazione delle cellule B in plasmacellule.
Immunoglobulina E (IgE)
L’immunoglobulina E (IgE) costituisce meno dello 0,01% degli anticorpi sierici. Sebbene sia presente in quantità minime nel sangue e abbia una vita più breve, è comunque un anticorpo potente.
Le IgE sono gli anticorpi più efficaci contro le infezioni parassitarie, compresi gli elminti.
Livelli elevati di IgE nel sangue possono talvolta causare ipersensibilità a sostanze non nocive, come pollini o particelle di polvere. Recentemente, gli immunologi hanno iniziato a formulare nuovi anticorpi anti-IgE per il trattamento delle allergie e dell’asma.
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